Justo agiva
in controtempo
e scarpe non sue
bruciò in fretta
tibia, perone e caviglia
eroe di Svezia e d’Amélie
figurina del rimpianto Continua a leggere
Justo agiva
in controtempo
e scarpe non sue
bruciò in fretta
tibia, perone e caviglia
eroe di Svezia e d’Amélie
figurina del rimpianto Continua a leggere
Ha attraversato il cinema da viaggiatore, uno spettro aristocratico che si aggirava per gli studi di tutta Europa intrattenendosi poco, dando un’occhiata, apparendo come una concessione momentanea allo sguardo del pubblico, sempre in tempo per essere schivato, come le ragazze sul lido de “Il sorpasso”. Continua a leggere
Pensavo che Emmanuel Macron fosse il bianco dell’uovo, poi il messaggio per la morte di Maradona mi ha fatto cambiare opinione, come il discorso di addio a Belmondo, perché è nei congedi che si vedono gli uomini, è nel cantare i morti che si vede l’amore per la vita; poi avrà un grande ghost, ma sa recitare e conosce Eduardo De Filippo – il faut attendre la fin de la nuit – e ora mi appare come l’unico vivo in una Europa di vecchi che cercano la morte o forse sono già morti, a cominciare da Draghi. Macron – per ora e speriamo non sia il solo – da capo di stato dissente dal discorso suicida di Biden, e tratta con Putin, Continua a leggere
Dai tetti alle pistole, dalla boxe al calcio. Jean Paul Belmondo è stato un’onda d’urto, anche se inconsapevole. Un corpo in movimento da cui si è sprigionata la Nouvelle Vague. Continua a leggere