Il Brasile dell’era di Jair Bolsonaro sembra seguire l’andamento dei colpi di scena delle serie tivù americane. Ogni giorno (o puntata) c’è una sua dichiarazione che, bordeggiando l’assurdo e dimenticando la saggezza richiesta in una pandemia, stupisce, e sempre in peggio: un ministro che si dimette, un governatore che protesta, una inchiesta che parte, un incendio che consuma l’Amazzonia, mentre si consumano contagi e morti da Covid-19. Tutti i colori del Brasile sono appiattiti e ridotti a dinamica dello scontro, come succede negli Usa con Donald Trump. Continua a leggere
Volendo salvare un momento di quel mondiale, c’è una reliquia maradoniana che riassume il singhiozzo. Dove nell’82 incontra un muro, nell’86 troverà un varco. Tutta la pazienza di Maradona passa per sei calciatori del Belgio e quattro anni. Attraversando la consapevolezza della sua unicità. Il mondiale dell’82 è il suo primo naufragio, i sogni si infrangono sulla barriera rocciosa di Claudio Gentile prima e subiscono gli schizzi e l’onda brasiliana poi. Adesso possiamo distinguere relitti e detriti, errori e colpe, e possiamo giocare con un momento che riassume tutto il suo torneo. È la partita d’esordio, l’Argentina campione in carica affronta la nazionale belga (perderà uno a zero, gol di Erwin Vandenbergh). Continua a leggere
tra l’eccesso e l’indolenza
esta noche juega el Trinche
urla[va] Rosario
mentre di contro-balzo sorrideva
una fase lunare prima che calcistica
sprazzo rugginoso Continua a leggere
La memoria di Silone perde lettere. La N del suo cognome, la R di Ginevra, e la G del maggio natio, si sono staccate dalla carne muraria, aggredite dall’ umidità e dall’incuria. Monco, su un muro di pietre, sta il ricordo di Ignazio Silone, scrittore. Seppellito sopra il suo paese, di fronte alla conca del Fucino, sotto una grossa croce di ferro incastrata fra un nugolo di rocce ai piedi del campanile di San Bernardo. Sembra una delle stazioni della via crucis che si susseguono lungo il tragitto che porta alla tomba, a un bivio si può scegliere tra Ignazio Silone e il tiro a volo, dall’altra parte fra lo scrittore abruzzese e Mazzarino, svincoli come metafore. Sì, il cardinale, successore di Richelieu alla corte francese di Luigi XIV, primo ministro abile e spietato, è nato a Pescina, e non molto lontano da qui a Pescasseroli è nato Benedetto Croce; Continua a leggere