La spinta acuta che lo faceva scendere
dalla millecento lusso
nella piazza di Matera*
è nel buio tra i monti,
nel segreto d’una sepoltura
fra idoli potenti e contadini gracili
con la corsa della rondine
tornata alla terra che canta
per raccontare la vita
viavai d’ore sospese
mastica e scrivi:
alveare che ha dentro la tempesta
e gonfia il cielo
con un lontano amore
di partenze e speranze,
una lettera a Carlo Levi.
*”Alle cinque della sera / sulla piazza di Matera / da una millecento lusso / scende Giovanni Russo, / redattore viaggiante / del Corriere della Sera / Che successo! Che carriera!”.
[filastrocca di Ennio Flaiano]