Quando le squadre le facevano i gesuiti e le aree di rigore le sgombravano i carabinieri

E uno come Zoff, dico della stessa misura umana, non solo capa­ce di armonizzarsi al gioco, ma proprio della stessa creta, era Luigi Meneghello che – saetando in rete il palón – molto prima di Matteo Darmian e Graziano Pellè o Vialli o Zola, dimostrò in Premier Lea­gue che un italiano poteva essere ripetutamente il migliore in campo. E sul campo aveva imparato l’inglese, prima di finire ad insegnar­lo, mischiandolo al tatticismo delle parole italiane. Cros, Ossei, Au, Tròine, Còrne, Gol. E sempre sul campo aveva imparato il rispetto per le regole e gli uomini, che lui si trascinò su su anche in monta­gna, quando il catenaccio era una esigenza e col contropiede non si vincevano i campionati ma le guerre. Il gioco del pallone era entrato nella sua vita prima delle lettere, e poteva, anche, parlare a lungo di motociclette come un meccanico cresciuto alla Guzzi; ma lui era un elegante mezza punta, una di quelle leggere e quasi timide, capace di rabone e colpi di tacco senza mai farli apparire dei gesti d’esibizione, piuttosto trasformandoli in esigenze. Riteneva il calcio-fisso una del­le virtù più importanti per un calciatore – questo Andrea Pirlo non lo sa, lo sapeva, invece, Carlo Mazzacurati: uno stopper che fumava troppo –; per lui il pallone fu soprattutto l’esistenza di un relitto, di­ceva, ripetendo Heidegger, e poi correva a metterla in mezzo. Era un calcio diverso il suo: quando le squadre le facevano i gesuiti e le aree di rigore le sgombravano i carabinieri; e in porta, in porta, ci stavano i ragazzi attoniti come le ombre, e in mezzo, in mezzo, si correva all’impazzata e non c’era bisogno del doping perché c’era la fame; e il peccato, il peccato più grave, era rompere un vetro; o estirpare, sì, estirpare, l’estro di un attaccante con un fallo da osteria, e finire poi a sbirciare, il gioco: sfibbiato da uno stramusone bicromatico.

[tratto da “Il più maldestro dei tiri”]

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1 thoughts on “Quando le squadre le facevano i gesuiti e le aree di rigore le sgombravano i carabinieri

  1. […] si vede che i medicamenti sono praticamente tutti fuori dal ricettario in vigore. Per intenderci: Luigi Meneghello è uno straniero in patria, con quel suo lavoro ossessivo di scavo nelle parole, di scrittura in […]

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