Prima di Astor Piazzolla, il tango era un “rettile da lupanare” secondo il poeta Leopoldo Lugones, dopo, uscendo dai bordelli, prendendo l’aria delle finestre di New York, mischiandosi ai suoni di un altro emigrante suo vicino di casa, un ungherese, Bela Wilda, allievo di Rachmaninoff, che suonava Bach, divenne il culmine di una linea evolutiva musicale che tendeva a Gershwin. Quella linea evolutiva ebbe inizio a Mar del Plata l’11 marzo del 1921, con la nascita di Astor e il conseguente trasferimento a New York, con immersione in una atmosfera da C’era una volta in America, Gli intoccabili e Il Padrino. Continua a leggere